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trav in erba 2


di lauratravto
21.04.2012    |    26.807    |    3 9.1
"Dopo un po arrivammo alla periferia di una cittadina ad una certa distanza dalla mia , entrammo nel cortile di una casa che lui mi disse essere quella dei..."
Mi ritrovai sola nel garage con faccia e body sporchi della sua sborra che non ero riuscita a bere , l'unica cosa che era chiara nella mia testa era che non avevo scelta se lui avesse raccontato di me non sarei piu potuta uscire di casa ed in piu chissà la mia famiglia come avrebbe reagito.
Passarono i giorni che mi dividevano dall'appuntamento con Giuseppe in preda ad una forte ansia , difatti mia madre se ne accorse ma cosa potevo raccontargli che venivo ricattata perchè ero una trav?
Arrivò il giorno dell'appuntamento , prima di uscire avevo indossato calze e mutandine di una delle mie sorelle come mi era stato ordinato e mi recai sul luogo dell'appuntamento. Appena arrivata lo vidi subito era già li in auto che mi aspettava , mi fece subito segno di avvicinarmi e di salire in auto con lui, come salii mise subito in moto e si avviò verso l'uscita del paese , io mi ero preparata un bel discorso per convincerlo a dimenticare quello che era successo dicendogli che era la prima volta che lo facevo e che mi piacevano le ragazze ma lui per tutta risposta mise la sua mano sul mio ginocchio e mi disse di non preoccuparmi che non mi voleva fare niente di male ma che se volevo il suo silenzio avrei solo dovuto ubbidirgli ed essere gentile con lui. Continuo dicendo che ero veramente carina e che sembravo una vera donna non mi dovevo preoccupare gli piacevo molto e ci saremmo divertiti. Dopo un po arrivammo alla periferia di una cittadina ad una certa distanza dalla mia , entrammo nel cortile di una casa che lui mi disse essere quella dei suoi genitori che lui aveva tenuto alla loro morte e mi disse di stare tranquilla. Entrammo e ci venne incontro una signora sui 60 anni abbastanza formosa che lui mi presentò come la sorella , lei mi squadrò da capo a piedi e gli disse che sembravo piuttosto interessante e mi ordino di seguirla .
Io mi girai verso Giuseppe ma lui mi disse di ubbidire , allora andammo in camera dove lei mi ordino di spogliarmi , era la prima volta che mi spogliavo davanti ad una donna , avevo avuto della ragazze ma ci eravamo limitati a giochi di mano , ragion per cui ero abbastanza imbarazzata , una volta nuda lei mi fece i complimenti apprezzò in particolare il fatto che non avessi peli mi disse che si era preparata il necessario per depilarmi ma era una cosa superflua , mi ordino di andare in bagno dove mi fece un clistere spiegandomi che sarebbe stato necessario ogni volta che ero disponibile ad essere femmina. Ritornammo in camera dove mi fece provare intimo e vestiti , scelse un completo in cui sembravo la studentessa modello dei film ma con sotto intimo da puttana , guardandomi allo specchio mi sentivo effettivamente molto carina , comincio a preparare il necessario per truccarmi ed in quel momento entrò Giuseppe che mi mise le mani sul sedere , ma lei lo mandò via subito dicendo che non era il suo turno e gli ordino di sparire per almeno un paio d’ore
Non capivo e chiesi spiegazioni ma Lucia (seppi poi che si chiamava cosi) mi ordino bruscamente di non preoccuparmi e che l’unica cosa che potevo fare era ubbidire. Continuo il suo lavoro di trucco e poi mi fece mettere una parrucca bionda , effettivamente mi sentivo molto carina , poi mi disse ridendo adesso mi preparo io tanto tra donne non è un problema se mi vedi nuda; era come detto la prima volta che vedevo una donna nuda dal vivo ed anche se era piuttosto rotondetta il mio sguardo non potè non cadere sul suo bel cespuglio e piu che altro sulle sue tettone enormi , mi eccitai e penso che lei se ne accorse perché mi guardava sorridendo ma non disse niente.Anche lei indossò intimo un po da troia ed una semplice vestaglia anche se molto carina sopra , poi disse ti va di bere qualcosa ed allora andammo in salotto dove ci bevemmo una coca, a quel punto mi spiegò come stavano le cose , lei era una prostituta anche se ormai vista l’età esercitava solo con qualche cliente di vecchia data , suo fratello mi aveva affidato a lei in cambio dell’estinzione di un suo vecchio debito che non riusciva ad onorare ed io avrei dovuto soddisfare qualche suo vecchio amico in cambio del loro silenzio, ma mi assicurò che mi avrebbe aiutato con vestiti e trucco a diventare una vera puttanella . Mi disse di stare tranquilla i clienti sarebbero arrivati tutti dalla città a circa 80 km in cui lei aveva esercitato la sua professione per cui non c’erano rischi di essere riconosciuta.
Poi mi spiego di aver chiamato vecchi amici che potevano essere interessati ad una primizia come me e di aver avuto buoni riscontri , a momenti sarebbe arrivato un suo vecchio cliente sui 65 anni che aveva pagato bene per essere il primo a sfondarmi il culo per cui avrei dovuto essere molto gentile , io dissi subito che non volevo mi misi quasi a piangere ma lei abbandonando l’aria di complicità che sembrava ci fosse un momento prima mi mollò un ceffone e mi disse guarda che mio fratello ti ha fatto delle foto quel giorno quindi vedi di ubbidire se no ti sputtaniamo.

continua...............
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